Abidjan (Costa d’Avorio), 13 giu. (LaPresse/AP) – Le autorità della Costa d’Avorio hanno sventato un complotto di militari in esilio in Ghana, leali all’ex presidente Laurent Gbagbo, mirato a rovesciare il governo di Alassane Ouattara. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno ivoriano, Hamed Bakayok. “Abbiamo informazioni precise – ha detto il ministro – da cui risulta che un gruppo di ufficiali in esilio in Ghana stesse progettando un’operazione militare in Costa d’Avorio con lo scopo di destabilizzare” il Paese.
Il ministro ha quindi mostrato un video che sarebbe stato sequestrato ai cospiratori, i quali intendevano trasmetterlo sulla tv di Stato dopo aver condotto il golpe. Nel filmato un uomo in uniforme militare, identificato dalle istituzioni come Kate Gnatoa, accusa le autorità ivoriane di essere responsabili di massacri e critica l’estradizione di Gbagbo al tribunale dell’Aia, da cui l’ex presidente è stato accusato di crimini di guerra. Il rifiuto di Gbagbo di ammettere la propria sconfitta nelle elezioni presidenziali del novembre 2010 aveva scatenato violenze politiche in cui hanno perso la vita circa 3mila persone.
Secondo quanto riferiscono le autorità, Gnatoa è stato arrestato insieme ad altre persone. In seguito all’episodio, i confini del Paese saranno chiusi e sarà imposto un coprifuoco, ha poi aggiunto il ministro Bakayoko. Inoltre, tutte le attività politiche saranno sospese.
La settimana scorsa le autorità del Togo avevano fermato l’ex ministro della Difesa del governo di Gbagbo, Moise Lida Kouassi. L’uomo è stato accusato dalla polizia togolese di “coinvolgimento in attività sovversive mirate a destabilizzare il governo ivoriano del presidente Alassane Ouattara”. L’avvocato di Kouassi, Joseph Kokou Koffigoh, ha tuttavia assicurato che il suo cliente non costituisce una minaccia per la Costa d’Avorio e ha criticato la sua estradizione.