Tirana (Albania), 11 giu. (LaPresse/AP) – L’economista Artan Hoxha ha abbandonato per motivi non chiari la corsa per la presidenza albanese, dopo che oggi la coalizione al governo l’aveva proposto per l’incarico. Al suo posto i democratici hanno scelto il ministro dell’Interno Bujar Nishani, mossa che ha suscitato la rabbia dell’opposizione. Sia Hoxha che Nishani sono stati proposti senza il consenso dei partiti di opposizione, poiché già nei giorni scorsi era stato impossibile giungere a un accordo sul nome e ora è sufficiente la maggioranza semplice per l’elezione. Astrit Patozi, deputato del partito democratico al governo, ha detto che la sessione odierna per eleggere il presidente è stata ritardata alle 17. “Confermo che il candidato della maggioranza si è ritirato, ma la coalizione è determinata a dare al Paese un presidente. Il prossimo candidato sarà Bujar Nishani”, ha detto alla stampa. Il leader del principale partito di opposizione, il socialista Edi Rama, ha criticato la scelta di Nishani, affermando che si tratta di un duro colpo nella strada del Paese verso l’integrazione nell’Unione europea. “È incredibile che un ministro si trasformi in presidente, in questo delicato momento storico”, ha detto Rama. “Come è possibile – ha aggiunto – che si supporti un candidato che rappresenta in toto il partito democratico?”.