Fort Meade (Maryland, Usa), 7 giu. (LaPresse/AP) – Il dipartimento di Stato Usa ha adottato misure straordinarie per limitare i danni alle relazioni estere degli Stati Uniti in seguito alla consegna di documenti riservati a WikiLeaks da parte del soldato Bradley Manning. Lo hanno dichiarato in aula due funzionari del dipartimento di Stato, durante l’udienza preliminare del processo contro Manning. I due sono stati chiamati dagli avvocati della difesa, che spera di dimostrare che la fuga di notizie causata dal loro cliente ha arrecato danni minimi agli Usa. Il direttore del centro operativo del dipartimento, Rena Bitter, ha detto che un gruppo speciale ha lavorato alacremente per tre settimane a fine 2010, allo scopo di arginare il problema prima della pubblicazione dei documenti. Principale obiettivo del gruppo era identificare le persone che avrebbero corso dei rischi a causa dei documenti trapelati, ha aggiunto la Bitter. Su Manning pendono 22 capi d’imputazione, tra cui quello di avere aiutato il nemico con le sue azioni.