Colombia, Langlois: Farc chiedono a Hollande di mediare con governo Bogotà

Parigi (Francia), 1 giu. (LaPresse/AP) – I ribelli delle Farc chiedono al nuovo presidente francese Francois Hollande un aiuto per facilitare i colloqui con il governo colombiano. È quanto ha dichiarato il giornalista francese Romeo Langlois, liberato mercoledì dopo oltre un mese di prigionia nella giungla colombiana. Langlois è arrivato oggi a Parigi e stasera incontrerà Hollande. Era stato rapito dalle Farc il 28 aprile, mentre stava seguendo una missione antidroga dell’esercito per conto dell’emittente France 24. Il giornalista ha detto che i ribelli lo hanno sequestrato per dimostrare al mondo che sono ancora attivi in Colombia, nonostante i tentativi di sconfiggerli. I guerriglieri gli hanno dato una lettera da consegnare a Hollande, che include “la richiesta alla Francia di continuare a essere Paese amico della Colombia per aiutare nel tentativo di negoziare”.

“Le Farc, che credo vogliano arrivare a una soluzione tramite negoziati – ha continuato Langlois – sono obbligate a rapire la gente per attirare l’attenzione. Non solo su se stessi, ma anche… per ricordare che c’è un conflitto estremamente grave”. Il giornalista ha descritto il suo rapimento come un “duro colpo per il governo colombiano” e per quelli che dicono che i ribelli sono stati sconfitti e la sicurezza restaurata. Ha ribadito di essere stato trattato bene dai rapitori, ma ha fermamente negato di essere un portavoce dei ribelli e ha criticato le Farc per l’utilizzo della sua cattura a scopi di propaganda. “Loro – ha aggiunto – sperano che molti Paesi europei, tra cui naturalmente la Francia, aiutino le parti ad abbassare le tensioni”.