Nigeria, ingegnere tedesco rapito muore in tentativo liberazione

Kano (Nigeria), 31 mag. (LaPresse/AP) – L’ingegnere tedesco Edgar Fritz Raupach sequestrato cinque mesi fa a Kano, nel Nord della Nigeria, è rimasto ucciso durante un tentativo di liberazione. Lo fa sapere un funzionario della sicurezza nigeriana, con la condizione dell’anonimato in attesa dell’annuncio ufficiale. L’operazione è avvenuta nelle prime ore di oggi nella stessa città in cui l’uomo era stato rapito a gennaio dal gruppo militante Aqim, al-Qaeda nel Maghreb islamico, che aveva rivendicato l’azione.

L’ingegnere lavorava per la compagnia Dantata & Sawoe Construction ed era stato sequestrato mentre si trovava in un cantiere. A marzo Aqim aveva rilasciato una dichiarazione in cui faceva sapere che Raupach era nelle sue mani, poi un video che lo mostrava in cattive condizioni mentre chiedeva in tedesco e inglese che il suo Paese pagasse per la liberazione. Il gruppo militante aveva come obiettivo la scarcerazione da parte della Germania di Filiz Gelowicz, donna tedesca condannata l’anno scorso per aver sostenuto la rete terrorista all’estero.

Il sequestro di Raupach è stato la prima concreta violenza commessa direttamente da Aqim. In passato l’organizzazione ha infatti pagato per prendere in consegna ostaggi rapiti da altri gruppi, ricavando così circa 130milioni di dollari in riscatto per almeno 50 occidentali. Nel nord della Nigeria si trovano molti lavoratori stranieri, tra cui molti occidentali, possibili vittime dei gruppi che intendono trarre profitto da sequestri. Il fallito tentativo di liberare il tedesco oggi segue quello in cui a marzo morirono altri due ingegneri, tra cui l’italiano Franco Lamolinara.