Scontri a sfondo etnico al confine Mali-Burkina Faso: 30 morti

Ouagadougou (Burkina Faso), 24 mag. (LaPresse/AP) – Almeno 30 persone sono state uccise in scontri a sfondo etnico scoppiati al confine tra il Mali e il Burkina Faso. Il governatore della regione settentrionale del Burkina Faso, Boukary Kalil Bara, ha fatto sapere che due giorni fa erano scoppiati scontri tra persone appartenenti all’etnia Peul, che si occupano di pastorizia, e membri della tribù Dogon, contadini, nel villaggio maliano di Sari, a 15 chilometri dal confine. Le vittime sono dei Peul e altri mille membri della tribù sono dovuti fuggire dalle loro case. Secondo la radio di Stato, alcune delle vittime sono state bruciate vive. L’ex presidente del Mali, Amadou Toumani Touré, appartiene alla tribù Peul e negli anni della sua presidenza i pastori potevano attraversare il territorio dei Dogan lungo sentieri predisposti. Dopo che Touré è stato deposto in un colpo di stato militare a marzo scorso è scoppiato un contenzioso su questo diritto.