Washington (Usa), 17 mag. (LaPresse/AP) – Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, nel 2011 i nuovi nati appartenenti a minoranze etniche hanno superato quelli di coppie bianche. È quanto si apprende dal censimento Usa diffuso oggi, secondo cui in generale la popolazione composta da minoranze continua a crescere. I nuovi nati appartenenti a gruppi etnici diversi dai bianchi sono stati 2,02 milioni, il 50,4% delle nascite negli Stati Uniti, in forte crescita se si paragona al 37% del 1990. Il tasso annuale di abitanti ispanici e asiatici nel Paese è però calato al 2%, circa la metà rispetto al 2000 e il più basso da oltre dieci anni. Il dato relativo ai neri è rimasto uguale all’1%. Secondo gli esperti, quindi, il boom della popolazione ispanica potrebbe essersi concluso. Nel 2011 gli abitanti appartenenti a minoranze sono aumentati in generale dell’1,9% a 114,1 milioni di persone, pari al 36,6% della popolazione Usa.