Tripoli (Libano), 15 mag. (LaPresse/AP) – Soldati e poliziotti sono dispiegati nelle aree più tese di Tripoli, città settentrionale del Libano, dopo tre giorni di scontri tra sunniti che si oppongono al governo siriano e alawiti, che invece sostengono il presidente Bashar Assad. Le violenze appaiono quindi come il primo vero sconfinamento del conflitto siriano, giunto ormai al 14esimo mese consecutivo. Un giornalista di Associated Press riferisce da Tripoli che la situazione è tranquilla e per le strade non ci sono uomini armati. Le autorità stanno intanto pattugliando la città mentre i residenti ricominciano ad aprire i negozi e a controllare i danni provocati dagli scontri, in cui da sabato scorso hanno perso la vita cinque persone e altre 100 sono rimaste ferite. Tripoli è la seconda città del Libano dopo la capitale Beirut.