Francia, Hollande giura e poi va a Berlino

Parigi (Francia), 15 mag. (LaPresse) – Ha giurato stamane a Parigi il nuovo presidente François Hollande. Poco prima della cerimonia, l’ex presidente Nicolas Sarkozy ha lasciato l’Eliseo, accompagnato mano nella mano da Carla Bruni. “Ho ricevuto dal popolo francese il mandato di far ripartire il Paese”, ha detto Hollande durante la cerimonia. Erano presenti i principali esponenti politici francesi, 10 premi Nobel del Paese, il rabbino capo. Delle persone più vicine a Hollande, che ha quattro figli da Ségolène Royal, era presente la compagna, giornalista, Valérie Trierweiler.

SFIDE E CRISI. “In questo giorno in cui vengo nominato presidente – ha detto Hollande – mi rivolgo ai francesi con un messaggio di fiducia. Nella storia la Francia ha sempre affrontato le sfide che si sono presentate, è sempre rimasta se stessa anche nelle relazioni e aperture”. Il presidente ha di seguito elencato le sfide che deve affrontare la Francia: “Debito alto, crescita debole, disoccupazione alta, competitività degradata e un’Europa che sta cercando di uscire dalla crisi”. Più tardi Hollande si recherà a Berlino, dove incontrerà la cancelliera tedesca Angela Merkel per colloqui su austerità e crescita in Europa e dove terrà il suo primo discorso da presidente.

UNITA’, LAICITA’. “La prima condizione della fiducia ritrovata è l’unità della nazione, le differenze non devono diventare un motivo di divisione”, ha detto Hollande nel suo intervento all’Eliseo. Ha proseguito: “La Francia ha bisogno di pacificazione, di riconciliazione, di unità. È il ruolo del presidente di contribuirvi, di far vivere insieme tutti i francesi senza distinzione di origine, percorso, Dio, residenza”. “Riaffermerò in ogni circostanza il nostro principio intangibile di laicità, così come lotterò contro il razzismo, l’antisemitismo e contro tutte le discriminazioni”, ha detto inoltre. Ha dichiarato di “credere nella democrazia sociale, nuovi spazi di negoziazione saranno aperti a partner sociali”, e “nella democrazia dei cittadini, quella delle associazioni e dell’impegno civile”.

GIUSTIZIA. “La giustizia sarà il solo criterio con cui saranno prese le decisioni in nome della funzione pubblica”, ha dichiarato Hollande, che ha aggiunto: “La fiducia si basa sulla giustizia. È tempo di rimettere l’occupazione prima del profitto, di creare una transizione energetica ed ecologica, innovazione e sviluppo tecnologico”. Ha detto inoltre di ritenere che giustizia significa anche “riduzione dei privilegi, ricompensa del merito e del lavoro, scoraggiare gli stipendi esorbitanti”. Nel suo discorso ha poi fatto riferimento ai giovani, dicendo che la Repubblica deve dare loro fiducia: “Restituirò loro il posto che meritano: il primo”, rinnovando la formazione professionale e lottando contro il precariato.

NUOVO PATTO EUROPEO. “Oggi l’Europa ci guarda con uno sguardo diverso: per superare la crisi l’Europa ha bisogno di progetti, solidità e crescita. Proporrò ai partner un nuovo patto con cui ridurre debito pubblico e stimolare l’economia”, ha dichiarato il neo presidente. Ha aggiunto: “Dirò loro che serve proteggere valori e interessi in nome della reciprocità e degli scambi commerciali”.

PACE MONDIALE E AMBIENTE. “Il mio mandato è riportare la giustizia in Francia, aprire una nuova strada in Europa, contribuire alla pace mondiale e preservare il pianeta”, ha detto Hollande.

SOBRIETA’. “Il potere del capo dello Stato sarà esercitato con dignità e semplicità, con una grande ambizione per il nostro Paese e sobrietà di comportamenti. Lo Stato sarà imparziale perché è di proprietà di tutti”, ha detto Hollande.