Londra (Regno Unito), 10 mag. (LaPresse/AP) – Rupert Murdoch non si è mai immischiato nelle decisioni editoriali del giornale e non ha mai detto quale partito sostenere. Così Andy Coulson, ex direttore del tabloid News of the World ed ex consigliere per la comunicazione del primo ministro David Cameron, parlando davanti alla commissione che indaga sull’etica nei media britannici. Murdoch, ha detto Coulson, era un capo “cordiale e solidale”, ma non erano regolari i contatti che avevamo. Quando chiamava “discutevamo di politica in generale e lui esprimeva la sua opinione sulle notizie del momento”, senza interferire con la linea editoriale del giornale. In occasione delle elezioni del 2005, ha continuato rispondendo alle domande della commissione, non parlai con Murdoch su quale partito il News of the World avesse dovuto sostenere. “Mi sono comportato in modo autonomo”, ha detto Coulson, decidendo di supportare il Partito laburista di Tony Blair che poi vinse.
Ha quindi ribadito come in passato di non essere a conoscenza delle intercettazioni illegali commesse dai dipendenti del tabloid.
Coulson lasciò il tabloid nel 2007, dopo che un giornalista e un investigatore privato furono arrestati per aver violato telefoni di dipendenti del palazzo reale. Successivamente diventò lo spin doctor di Cameron, ma si dimise quando a gennaio del 2011 tornò alla luce lo scandalo delle intercettazioni.
La testimonianza potrebbe mettere in difficoltà Cameron, che ha stretti rapporti sia con Coulson che con Rebekah Brooks, anche lei ex redattrice di News of the World. La Brooks sarà interrogata dalla commissione domani. Sia Coulson che Brooks erano stati arrestati e poi rialsciati nell’ambito delle indagini sulle intercettazioni, ma nei loro confronti non sono state formulate accuse. Prima di Coulson la commissione ha interrogato Jonathan Harmsworth, noto anche come visconte Rothermere, il proprietario del Daily Mail e del Mail on Sunday. “Sono abbastanza convinto – ha affermato Harmsworth – che i nostri giornali si siano comportati in una maniera etica e sono pronto a difenderli”.