Pechino (Cina), 9 mag. (LaPresse/AP) – Un tribunale di Pechino ha accolto la denuncia presentata dall’artista cinese Ai Weiwei contro un’agenzia delle entrate che ha riscosso 2,4 milioni di dollari in tasse arretrate e multe alla sua società, la Beijing Fake Cultural Development Ltd. Lo ha fatto sapere lo stesso Ai, precisando che l’oggetto della denuncia è l’unità ispezioni numero 2 dell’agenzia delle entrate di Pechino. Secondo l’attivista, l’ufficio ha violato la legge nella gestione di testimoni e prove e conti della sua società. La data della prima udienza, che dovrà tenersi entro tre mesi, sarà annunciata successivamente. Ai era stato detenuto per tre mesi l’anno scorso e successivamente le autorità hanno accusato la sua società di evasione fiscale, chiedendo 2,4 milioni di dollari in multe e tasse arretrate.