Città del Messico (Messico), 8 mag. (LaPresse/AP) – Maria Guadalupe Jimenez Lopez, leader di una cellula del cartello della droga messicano Zetas, è stata arrestata nello Stato settentrionale di Nuevo Leon, con l’accusa di aver ordinato o aver partecipato ad almeno 20 omicidi nella città di Monterrey e nei dintorni. Una delle presunte vittime della donna, che è soprannominata ‘La Tosca’, è un detective di polizia ucciso lo scorso 2 marzo in un sobborgo della città settentrionale. La donna avrebbe ricevuto pagamenti pari a circa 1.500 dollari al mese per aver gestito vendite di stupefacenti, furti d’auto, rapimenti e omicidi di membri di cartelli della droga rivali.
Assieme alla Lopez, riferisce il portavoce della sicurezza di Stato Jorge Domene, sono stati arrestati sei presunti membri del cartello Zetas, tra cui tre che assoldavano i killer. Altre tre donne del gruppo, una 49enne e le figlie di 30 e 18 anni, sono state catturate lo scorso primo maggio. Le tre sono sospettate di aver venduto droga in un bar. Le donne sono molto attive all’interno delle organizzazioni di narcos messicane e alcune di queste hanno assunto responsabilità importanti nelle bande. Di solito, però, queste sono usate soprattutto come corrieri della droga o spacciatrici.