Filippine, prima di summit su povertà eretto muro per nascondere slum

Manila (Filippine), 3 mag. (LaPresse/AP) – In occasione di una conferenza internazionale per la lotta alla povertà a Manila, le autorità filippine hanno costruito un muro per nascondere le baraccopoli della capitale. La barriera, tirata su temporaneamente su un ponte che collega l’aeroporto al centro di Manila, impedisce così ai passanti di vedere gli slum e un fiume pieno di spazzatura. Nonostante la scelta del governo di nascondere le baraccopoli, un funzionario locale ha espresso oggi la speranza che la conferenza della Banca asiatica per lo sviluppo mostri al mondo che le Filippine sono aperte agli affari. Il portavoce del presidente Benigno Aquino III, Ricky Carandang, ha difeso l’installazione del muro, spiegando che “qualsiasi Paese apporta qualche modifica prima dell’arrivo di ospiti”.

Il caso ha riportato alla mente quanto già fatto dall’ex first lady, Imelda Marcos, ridicolizzata in passato per aver cercato di nascondere colonie di squatter. “Il governo dovrebbe affrontare la realtà. Se non lo faranno, come faranno a conoscere il problema e a risolverlo?”, ha dichiarato Renato Reyes, segretario generale del partito di sinistra Bayan. “Coprendo la verità – ha concluso – perdono l’energia o l’intenzione per risolvere il problema”.