Gerusalemme, 30 apr. (LaPresse/AP) – Benzion Netanyahu, storico, attivista sionista e padre del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, è morto oggi all’età di 102 anni nella sua casa di Gerusalemme. Lo ha reso noto l’ufficio del premier. Nato in Polonia, è stato un devoto seguace del leader revisionista sionista Zeev Jabotinsky, il quale sosteneva la forza militare israeliana e la creazione di uno Stato ebraico su entrambe le sponde del fiume Giordano. Molti analisti affermano che Benzion abbia avuto una grande influenza sul figlio Benjamin, sostenendo inoltre che, finché il padre fosse stato in vita, il primo ministro non sarebbe stato in grado di trovare un vero e proprio accordo di pace con i palestinesi. Negli ultimi anni di vita, tuttavia, il padre del primo ministro si è dimostrato scettico sulla pace in Medioriente. “La tendenza al conflitto è nell’essenza dell’arabo. È un nemico per natura e la sua personalità non gli permette alcun compromesso o accordo. Non importa il tipo di resistenza che si troverà ad affrontare, il prezzo che dovrà pagare, la sua esistenza è uno stato di guerra perpetuo”, disse nel 2009 al quotidiano Maariv. “L’obiettivo dei cittadini arabi è distruggerci e non lo negano”, aggiunse.