Abidjan (Costa d’Avorio), 27 apr. (LaPresse/AP) – L’Ecowas (Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale) invierà almeno 3mila soldati in Mali per riaddestrare e riequipaggiare l’esercito nazionale. Lo hanno annunciato Kadre Desire Ouedraogo, presidente della commissione dell’organismo internazionale, spiegando che quest’ultimo ha autorizzato l’immediato dispiegamento di una forza di riserva. Una notizia confermata anche dal vice ministro della Difesa della Costa d’Avorio, Paul Koffi Koffi. Il 22 marzo un gruppo di soldati disertori guidato dal capitano Amadou Sanogo ha rovesciato il presidente Amadou Toumani Touré. Nelle settimane scorse la giunta golpista ha consegnato il potere a un governo civile ad interim come parte di un accordo con l’Ecowas. Tuttavia, rimangono dubbi sul ruolo che i militari avranno nel futuro del Paese.
Da gennaio il Mali sta combattendo una rivolta politica e armata nel nord, dove il Movimento nazionale per la liberazione dell’Azawad ha dichiarato l’indipendenza e alcuni gruppi militanti stanno cercando di imporre la legge islamica. Causa principale del colpo di Stato, spiegavano i golpisti, è stata proprio l’incapacità del governo centrale di gestire e controllare l’insurrezione tuareg nel nord. Secondo un ufficiale rimasto anonimo, le truppe aiuteranno le forze armate del Paese africano. In un discorso trasmesso in televisione a inizio aprile, il capitano Sanogo aveva chiesto ai Paesi amici un aiuto in equipaggiamento e logistico, ma non che forze straniere intervenissero per la ripresa del nord.