Brazzaville (Repubblica del Congo), 11 apr. (LaPresse/AP) – Quattro ufficiali militari di alto rango sono stati arrestati in Congo nell’ambito dell’indagine legata alle esplosioni avvenute il mese scorso al deposito di armi di Brazzaville, in cui hanno perso la vita almeno 292 persone. Lo ha reso noto il ministro della Giustizia congolese, Emmanuel Aime Yoka, precisando che i quattro ufficiali dell’esercito erano sotto indagine in seguito alle esplosioni del 4 marzo. Nelle deflagrazioni erano rimaste ferite oltre 2mila persone. Tra gli indagati ci sono il colonnello Marcel Tsourou, membro del consiglio di sicurezza nazionale e due suoi avvocati, portati in centrale per un interrogatorio dopo aver cercato di tenere una conferenza stampa. La causa delle esplosioni è stata attribuita a un corto circuito, ma alcuni residenti sostengono di aver visto un soldato buttare una sigaretta dentro il deposito di armi.