Egitto, tribunale blocca assemblea costituente: troppi islamisti

Il Cairo (Egitto), 10 apr. (LaPresse/AP) – Un tribunale egiziano ha sospeso l’assemblea costituente di cento membri eletta dal Parlamento, dominato dai fratelli musulmani, in seguito alle lamentele di gruppi politici ed esperti costituzionalisti sulla scelta dei rappresentanti da parte dei deputati. Gli esperti affermano che questa violi la dichiarazione costituzionale adottata l’anno scorso in un referendum. I fratelli musulmani, infatti, occupano insieme ad altri simpatizzanti oltre la metà dei cento posti dell’assemblea, con circa sessanta delegati. Circa due dozzine di membri hanno abbandonato l’assemblea in segno di protesta per il processo di selezione, affermando che questo non sia abbastanza inclusivo. In base al verdetto del tribunale, il caso verrà preso in mano da un gruppo di giudici anziani, che esamineranno la legalità dell’assemblea. Le azioni dei fratelli musulmani hanno spinto molti a ritenere che il gruppo, emerso dopo sessant’anni passati nelle retrovie e nell’illegalità sotto il presidente Hosni Mubarak, sia più interessato a dominare il Paese che a una transizione inclusiva che getti le basi per un Egitto democratico e libero.