Mosca (Russia), 2 apr. (LaPresse/AP) – Un aereo ATR-72 di UTair con a bordo 43 persone si è schiantato stamattina poco dopo il decollo su un campo innevato fuori dalla città di Tyumen, nel centro della Siberia, e 31 persone sono morte. I 12 sopravvissuti sono stati ricoverati in ospedale in condizioni gravi. A riferirlo è stato il ministero russo per la Gestione delle emergenze. La Commissione investigativa federale russa ha fatto sapere che la causa più probabile dell’incidente, in base agli elementi raccolti finora, è il problema tecnico. Non sono tuttavia state escluse le ipotesi di errore da parte del pilota o dei controllori di volo.
Il velivolo, un bimotore a turboelica di produzione franco-italiana, era decollato dall’aeroporto di Tyumen, 1.700 chilometri a est di Mosca, alle 7.40 ed era diretto nella città petrolifera di Surgut, lontana circa 650 chilometri. Lo schianto è avvenuto poco dopo il decollo in un campo innevato a tre chilometri dall’aeroporto e l’aereo si è rotto in tre parti. Una parte è stata distrutta dal fuoco, che ha bruciato almeno sei persone provocandone la morte, ha riferito la polizia. I 43 a bordo erano 39 passeggeri e quattro membri dell’equipaggio. Dalla lista dei passeggeri pubblicata dalla compagnia UTair risulta che le persone che viaggiavano sull’aereo erano tutte di nazionalità russa.
Negli anni scorsi gli ATR-72 sono rimasti coinvolti in alcuni incidenti. A novembre del 2010 un aereo è caduto a Cuba a causa del maltempo e tutte le 68 persone che erano a bordo sono morte. I funzionari dell’aviazione cubana hanno però riferito che dalle indagini non è risultato nulla che non andasse nel velivolo. Ad agosto del 2009, inoltre, un ATR-72 di Bangkok Airways ha sbandato sulla pista e si è schiantato su un palazzo dopo l’atterraggio sull’isola thailandese di Samui. Le condizioni meteorologiche erano burrascose; nell’incidente morì il pilota e rimasero ferite altre sette persone.
Negli ultimi anni in Russia si sono verificati una serie di incidenti aerei con molte vittime. Alcuni attribuiscono la responsabilità degli schianti all’uso di velivoli che risalgono al periodo sovietico, ma gli esperti indicano come cause anche una serie di altri problemi, come lo scarso addestramento degli equipaggi, gli aeroporti fatiscenti, i pochi controlli da parte del governo e la trascuratezza delle norme di sicurezza per inseguire profitti. Nel 2010 un aereo con a bordo i principali funzionari del governo polacco, tra cui il presidente Lech Kaczynski, si schiantò vicino Smolensk, nell’ovest della Russia, e morirono 95 persone. Lo scorso settembre, inoltre, un altro incidente aereo decimò la squadra di hockey Lokomotiv Yaroslavl uccidendo 44 persone; l’incidente fu attribuito a un errore del pilota.