Baghdad (Iraq), 2 apr. (LaPresse/AP) – Il numero di persone morte in Iraq a marzo è in assoluto il più basso mensile dall’inizio dell’invasione statunitense nel 2003. È quanto si apprende da dati forniti da ministeri di Difesa, Interno e Sanità statunitensi, secondo cui il mese scorso hanno perso la vita in tutto 121 persone, di cui 87 civili, 22 poliziotti e 12 soldati. Il precedente bilancio mensile più basso risale a novembre 2009, quando le vittime erano state 122. Secondo il conteggio tenuto dagli Stati Uniti, a marzo 2012 sono rimaste ferite 357 persone. Le misure di sicurezza aggiuntive attuate a Baghdad a causa del summit annuale della Lega araba di venerdì scorso ha portato a una diminuzione di attacchi e attentati. Le violenze in Iraq sono calate in modo significativo, ma i militanti lanciano comunque attacchi frequenti con l’obiettivo di far vacillare la fiducia nel governo di Baghdad.