Nuova Delhi (India), 29 mar. (LaPresse/AP) – I leader del gruppo Brics, che comprende Russia, Brasile, India, Cina e Sudafrica, hanno “riconosciuto il diritto dell’Iran a usare energia nucleare per scopi pacifici”, chiedendo al tempo stesso che le preoccupazioni sul programma nucleare di Teheran vengano risolte tramite il dialogo diplomatico. I commenti sono compresi nella dichiarazione adottata dal Brics al termine del summit che si è tenuto a Nuova Delhi. I cinque Paesi hanno opinioni divergenti sulle sanzioni imposte sull’Iran, ma sono d’accordo che la situazione “non può degenerare in un conflitto”. I leader di Brics hanno inoltre fatto appello per porre fine immediatamente alle violenze e abusi dei diritti umani in Siria, hanno chiesto che il conflitto israelo-palestinese venga risolto tramite negoziati diretti e hanno espresso sostegno per il lavoro di stabilizzazione in Afghanistan. Intanto la polizia di Nuova Delhi ha fermato almeno dieci attivisti che avevano srotolato da un cavalcavia pedonale uno striscione con su scritto ‘Hu Jintao leader fallito’ e ‘Tibet libero’. Le forze di sicurezza indiane hanno nei giorni scorsi arrestato centinaia di tibetani per prevenire eventuali proteste contro il presidente cinese.