Tolosa (Francia), 22 mar. (LaPresse/AP) – Mohamed Merah, il 23enne autore della strage di Tolosa, è morto in seguito a 32 ore di assedio, dopo essere stato colpito alla testa da un proiettile. Lo ha riferito il procuratore di Parigi, François Molins. Il ragazzo, ha spiegato il ministro dell’Interno Claude Guéant, si è buttato da una finestra dopo una sparatoria con le forze dell’ordine durata circa cinque minuti in cui sono rimasti feriti due agenti.
Diverse esplosioni sono state udite nell’area poco prima che uscisse la notizia. “Il killer – ha riferito Guéant alla stampa – è uscito dal bagno sparando con estrema violenza. Le forze speciali Raid non avevano mai visto un assalto del genere”. Gli agenti hanno utilizzato uno speciale equipaggiamento video per cercare l’attentatore nell’appartmento, al secondo piano dell’edificio. In un primo momento non lo hanno trovato da nessuna parte, ha spiegato il ministro, fino a quando gli strumenti hanno indicato il bagno. “Il killer è uscito” sparando contro la polizia, che “ha cercato di proteggersi e ha risposto agli spari”, ha continuato il ministro, spiegando che poi “Mohamed Merah è saltato dalla finestra con la pistola in mano, continuando a sparare. È stato trovato morto a terra”. In seguito il procuratore di Parigi ha riferito che il giovane attentatore è stato raggiunto da un proiettile alla testa mentre si stava buttando dalla finestra.
Il presidente francese Nicolas Sarkozy, parlando dall’Eliseo, ha ringraziato gli agenti e assicurato che sarà condotta una profonda riflessione per combattere il terrorismo: “L’ideologia estremista sarà repressa dal codice penale – ha detto – e seguiremo un ragionamento più approfondito contro il terrorismo. Non possiamo accettare che le nostre prigioni diventino luoghi di indottrinamento per addestrare dei veri e propri terroristi”.
Centinaia di agenti circondavano l’edificio da ieri mattina. Nella notte la polizia aveva cercato di aumentare la pressione con alcune esplosioni; la corrente e il gas della casa erano stati inoltre tagliati nel tentativo di costringerlo a uscire. Le autorità avrebbero infatti voluto prenderlo vivo, come ordinato da Sarkozy.
Merah, francese di origini algerine, si era vantato con le autorità di aver ucciso un rabbino, tre bambini ebrei e tre paracadutisti in tre diverse circostanze nelle ultime due settimane. Il procuratore di Parigi ha detto che il killer aveva in programma un altro attacco per ieri mattina e avrebbe colpito un altro soldato e due agenti di polizia.
Le trattative erano proseguite nel corso del pomeriggio di ieri e dalle dichiarazioni dello stesso Merah erano emersi alcuni particolari. Il giovane, che ha sostenuto di aver sempre agito da solo, non aveva espresso alcun pentimento ma solo il rimpianto di non aver avuto il tempo di uccidere più vittime. L’uomo aveva rivelato inoltre di aver incontrato alcuni “capi” di al-Qaeda nel suo viaggio in Pakistan l’anno scorso. Secondo il procuratore di Parigi, François Molins, Merah era un radicale salafita che era stato in Afghanistan due volte e si era addestrato nella regione pakistana del Waziristan. Il fratello di Merah, Abdelkader, è stato inoltre coinvolto in una rete che nel 2007 inviava combattenti in Iraq.
I tre attacchi di cui l’uomo era accusato si sono susseguiti a intervalli di quattro giorni l’uno dall’altro a partire dall’11 marzo. Il primo è avvenuto a Tolosa, dove è stato ucciso un paracadutista francese. Nel secondo attacco, a Montauban, tre parà sono stati attaccati davanti a un bancomat e due di loro sono morti. La terza sparatoria è avvenuta invece davanti alla scuola ebraica di Tolosa, dove sono stati uccisi un rabbino e tre bambini. Ieri a Gerusalemme si sono tenuti i funerali delle quattro vittime della scuola di Tolosa; le salme sono arrivate in Israele accompagnate dal ministro degli Esteri Alain Juppé. Sarkozy ha inoltre partecipato ai funerali di due parà, che si sono tenuti a Montauban. “Il terrorismo non riuscirà a spaccare la nostra comunità nazionale”, ha detto Sarkozy, confermando alle comunità religiose che il killer di Tolosa era pronto a colpire di nuovo stamattina. L’inquilino dell’Eliseo ha definito le uccisioni come “un’esecuzione terrorista”.
Il procuratore di Parigi ha confermato in seguito quanto già anticipato martedì da Guéant, ovvero che l’attentatore ha filmato la strage alla scuola ebraica di Tolosa e i due attacchi ai soldati paracadutisti. Dopo la notizia, gli inquirenti avevano avviato ricerche su internet per vedere se Merah avesse pubblicato il filmato, ma non avevano trovato nulla.