Russia, vince Putin. Osce: Brogli

Mosca (Russia), 4 mar. (LaPresse/AP) – Secondo gli exit poll Vladimir Putin ha vinto le presidenziali in Russia al primo turno, mentre gli osservatori dell’Osce e l’opposizione denunciano brogli. Il risultato è stato annunciato dalla Commissione elettorale del Paese, che indica Putin al 63% secondo il sondaggio con il 99% delle schede scrutinate. Il candidato per partito comunista Gennady Zyuganov è secondo, staccato di vari punti, seguito dal miliardario Mikhail Prokhorov. Il nazionalista Vladimir Zhirinovsky e il socialista Sergei Mironov seguono. “Abbiamo vinto in una lotta trasparente e onesta… Questa vittoria è onesta e pulita”, ha commentato ieri sera Putin in lacrime ringraziando poi i sostenitori riuniti alla piazza del Maneggio di Mosca. “Abbiamo dimostrato – ha aggiunto – che nessuno ci può imporre nulla… Abbiamo dimostrato che la nostra popolazione non cede alla provocazioni politiche che hanno il solo obiettivo di distruggere il popolo russo”.

L’opposizione e gli osservatori dell’Ocsce hanno denunciato diffuse violazioni e definito “illegittimo” il risultato. Lilia Shibanova, dell’agenzia indipendente di osservatori Golos, ha dichiarato che il gruppo ha ricevuto notizie del cosiddetto “voto-carosello”, in cui pullman pieni di elettori sarebbero portati di seggio in seggio per votare più di volte. Secondo Mikhail Kasyanov, ex alleato di Vladimir Putin e poi all’opposizione, “queste elezioni non sono libere. Non riconosceremo – ha aggiunto – il presidente come legittimo”. Le violazioni sarebbero meno evidenti rispetto quelle registrate a dicembre, ma più elaborate ed estese. Questa volta i funzionari elettorali stanno utilizzando metodi più complessi e sottili, ha detto il vice direttore di Golos Grigory Melkonyants. Per esempio, ha continuato, le persone dei caroselli hanno nastri intorno alle braccia o segni particolari nei passaporti per farsi riconoscere ai seggi. I funzionari elettorali assegnano loro voti di elettori che sanno per certo non si presenteranno alle urne. “Queste violazioni sono numerose – ha commentato Melkonyants – e questo è un segnale molto preoccupante”.