Berlino (Germania), 5 mar. (LaPresse/AP) – In un attacco diretto al ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle, omosessuale dichiarato, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha detto che “è meglio essere un dittatore che un gay”. I commenti del leader autoritario arrivano in seguito alle accuse di Westerwelle della settimana scorsa, quando il ministro aveva definito il governo dello stesso Lukashenko come “l’ultima dittatura esistente in Europa”. Il portavoce del cancelliere Angela Merkel, Steffen Seibert, ha fatto notare che nel suo attacco il presidente bielorusso non ha però negato quanto espresso da Westerwelle. “È interessante che adesso persino il signor Lukashenko veda se stesso come un dittatore”, ha dichiarato Seibert. Il ministro tedesco si è lamentato in particolare degli abusi dei diritti umani commessi in Bielorussia e sta spingendo il Paese per l’attuazione di riforme democratiche.