Abbottabad (Pakistan), 22 feb. (LaPresse/AP) – Diciassette dipendenti del dipartimento di sanità di Abbottabad, in Pakistan, sono stati licenziati con l’accusa di aver partecipato a un piano con cui la Cia voleva confermare la presenza di Osama bin Laden nella città. Un funzionario locale, Zafeer Ahmed, ha fatto sapere che si tratta di 16 uomini e una donna. Queste persone, ha spiegato Ahmed, sono state licenziate perché non avevano informato le autorità che stavano aiutando un medico, Shakil Afridi, a portare avanti un programma di finte vaccinazioni il cui scopo era ottenere il Dna del leader di al-Qaeda. Il programma era stato realizzato proprio ad Abbottabad, la città in cui soldati Usa hanno ucciso Bin Laden a maggio dell’anno scorso. Le autorità pakistane hanno arrestato Afridi in seguito all’uccisione di Bin Laden e potrebbero accusarlo di tradimento.