Pechino (Cina), 17 feb. (LaPresse/AP) – La Cina ritiene che la violenza in Siria debba essere fermata con i negoziati e Pechino non prenderà le parti di nessuno nella lotta fra il regime del presidente Bashar Assad e i ribelli che lo combattono. È quanto dichiarato oggi dal portavoce del ministero degli Esteri Liu Weimin, che ha così difeso la decisione della Cina di votare contro la risoluzione approvata ieri all’Assemblea generale delle Nazioni unite, sostenuta dalla Lega araba, che chiede le dimissioni di Assad e condanna le violenze definendole violazioni dei diritti umani. Liu aveva già annunciato ieri che il vice ministro degli Esteri Zhai Jun sarà in Siria oggi e domani, per colloqui su come porre fine alle violenze. Lo stesso Zhai la scorsa settimana aveva incontrato a Pechino una delegazione dell’opposizione. “Credo che il messaggio di di questa visita – ha detto Liu – sia che la Cina spera in una risoluzione pacifica della situazione siriana e che Pechino avrà un ruolo costruttivo nella mediazione”.