Siria, due esplosioni ad Aleppo: 28 morti e 175 feriti

Beirut (Libano), 10 feb. (LaPresse/AP) – Due esplosioni hanno scosso la città di Aleppo, nel nord della Siria, causando la morte di 28 persone e il ferimento di altre 175. L’agenzia di stampa di Stato Sana ha riferito che le deflagrazioni hanno provocato “morti e feriti” e in seguito la televisione di Stato ha mostrato le immagini della zona, spiegando che tra le vittime ci sono diversi bambini. L’emittente ha incolpato “terroristi” per gli attacchi, ribadendo le accuse del regime siriano sulla cospirazione straniera che si nasconderebbe dietro alle rivolte nel Paese contro il regime di Bashar Assad. Attivisti dell’opposizione, invece, hanno accusato a loro volta il governo del presidente delle esplosioni. Nel fornire il bilancio, la televisione di Stato ha citato il ministero della Salute.

Intanto, per la prima volta dall’inizio dell’assalto alla città di Homs, giunto oggi al settimo giorno consecutivo, le truppe fedeli al regime hanno avanzato su terra nel quartiere di Inshaat. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che i militari, a bordo di carri armati, stanno conducendo raid casa per casa arrestando diverse persone. “Stanno punendo i residenti”, ha riferito il direttore del gruppo, Rami Abdul-Rahman, aggiungendo che gli abitanti dell’area sono a corto di cibo. Il quartiere di Inshaat fa parte delle zone della città sotto il controllo dei soldati disertori, passati all’opposizione dopo essersi rifiutati di sparare sui civili. Le truppe governative hanno continuato a bombardare Homs per tutta la notte, fino alle prime ore del mattino.