Usa 2012, Romney stravince in Nevada

Las Vegas (Nevada, Usa), 5 feb. (LaPresse/AP) – Romney stravince in Nevada e guarda già avanti attaccando Obama. Lotta per il secondo posto, invece, fra Newt Gingrich e Ron Paul. Dopo aver incassato una maggioranza schiacciante nei caucus di stanotte, il 48% dei voti con il 71% delle schede scrutinate, Romney sembra proiettato alla nomination e promette ai suoi: “Voi mi avete dato il vostro voto di fiducia e questa volta lo porterò lungo tutto il percorso fino alla Casa Bianca”. Poi la stoccata a Obama: “Mister president, accogliamo la buona notizia sul fronte del lavoro ma non è merito tuo, è merito dell’innovazione degli americani nel settore privato” dice riferendosi al recente calo del tasso di disoccupazione Usa all’8,3%.

LA TERZA VITTORIA DI ROMNEY. Per il frontrunner repubblicano è la seconda vittoria della settimana dopo quella del 31 gennaio in Florida. Finora si è votato per le primarie Gop in cinque Stati e lui ha vinto in tre. Romney si è aggiudicato New Hampshire, Florida e Nevada, Gingrich ha vinto invece in South Carolina e Rick Santorum in Iowa dopo un riconteggio dei voti. I prossimi appuntamenti elettorali sono favorevoli a Romney: martedì 7 si voterà in Colorado e Minnesota, Stati in cui vinse nel 2008, mentre il 28 febbraio in Michigan, dove è cresciuto.

GINGRICH RESTA IN CORSA. Per aggiudicarsi il secondo posto in Nevada si rincorrono il deputato del Texas Ron Paul e l’ex presidente della Camera Newt Gingrich. Quest’ultimo ha comunque annunciato che proseguirà la corsa. In una conferenza stampa tenuta a Las Vegas dopo aver appreso l’esito della competizione, Gingrich ha affermato che procederà fino alla convention di Tampa in Florida, che si terrà dal 27 al 30 agosto. Diversamente da Romney che si è lanciato contro Obama, Gingrich ha attaccato l’avversario repubblicano accusandolo di essere un moderato. “Le differenze fra noi due diventeranno sempre più ampie e più chiare nelle prossime settimane”, ha detto Gingrich.

IL NEVADA. I caucus in Nevada hanno attirato scarsa attenzione, ma a novembre sarà un campo di battaglia molto importante nel confronto fra il candidato repubblicano e Barack Obama. Nello Stato infatti il malcontento è alto visto che la disoccupazione è la più alta degli States; a dicembre si è attestata al 12,6%. Per questo non è casuale che Romney abbia attaccato Obama proprio sul tema del lavoro parlando a una folla rumorosa di sostenitori al Red Rock Resort di Las Vegas.

LE PRIMARIE. Il voto delle primarie serve ad attribuire ai candidati alla nomination un tot di delegati che possano rappresentarli nella convention repubblicana, che si terrà a Tampa in Florida dal 27 al 30 agosto. Le modalità di assegnazione cambiano da Stato a Stato e in Nevada c’è un sistema proporzionale. Per vincere la nomination Gop servono i voti di 1.144 delegati. Nei caucus in Nevada Romney ha ottenuto almeno 10 delegati e otto restano ancora da attribuire. Sempre stando ai risultati ottenuti finora, in Nevada Gingrich si è aggiudicato almeno quattro delegati e Paul almeno tre; Santorum invece almeno due. In questo modo, in base a un calcolo di Associated Press, considerando gli Stati in cui si è già votato Romney può già contare su 97 delegati alla convention, Gingrich su 30, Santorum su 16 e Paul su sette.