Washington (Usa), 28 gen. (LaPresse/AP) – Il segretario della Difesa degli Stati Uniti, Leon Panetta, ha riconosciuto per la prima volta pubblicamente che è stato un medico pakistano a fornire all’intelligence Usa informazioni chiave che hanno permesso di attaccare con successo il compound di Osama bin Laden lo scorso maggio. Intervenendo alla trasmissione ’60 minutes’ sul canale Cbs, che andrà in onda domenica, Panetta ha spiegato che il dottor Shakil Afridi gestì un programma di vaccinazione nella zona di Abbottabad per conto della Cia in modo da raccogliere i dati del Dna e verificare la presenza di Bin Laden nella residenza. La notizia era già emersa, ma questa è la prima conferma pubblica.
Da quando la storia è venuta fuori Afridi è accusato in Pakistan di essere un traditore e Panetta ha detto di essere molto preoccupato per lui. Secondo due fonti pakistane riservate, il governo di Islamabad aveva intenzione di risolvere il caso del medico quando l’attenzione dei media sarebbe diminuita, probabilmente rilasciandolo alle autorità americane.