Usa, martedì il discorso sullo Stato dell’Unione di Obama

Washington (Usa), 21 gen. (LaPresse/AP) – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si sta preparando al discorso sullo Stato dell’Unione in programma martedì sera. Tra i temi che il presidente dovrebbe toccare, secondo quanto rivelano fonti vicine alla Casa Bianca, nuove proposte per rendere il college più accessibile, per alleviare la crisi del settore immobiliare, che sta rallentando l’economia, e per aumentare la produzione industriale. Obama dovrebbe anche promuovere le parti ancora incompiute del suo programma sul lavoro, tra cui l’estensione degli sgravi fiscali, che scadrà a marzo. È più facile comunque che il discorso di Obama non si concentri tanto sull’anno appena iniziato, quanto piuttosto sui prossimi quattro che vorrebbe affrontare dopo l’eventuale rielezione.

L’obiettivo sarà mostrare capacità di leadership e idee su temi che interessano da vicino la popolazione: lavoro, casa, università, pensioni. La Casa Bianca vede il discorso come una chiara chance di tracciare un programma per la rielezione, senza però trasformare un momento di tradizione nazionale, e di grande attenzione anche a livello mediatico, in un chiaro evento di campagna elettorale. Lo scorso anno furono 43 milioni le persone che guardarono Obama parlare in tv. Per l’occasione, il sito della Casa Bianca garantirà il collegamento streaming in diretta.

Sulla sicurezza nazionale, Obama difenderà le sue politiche passate, ma non dovrebbe annunciarne novità in merito a temi caldi come l’Iran. Chiederà alla nazione di riflettere assieme a lui su un importante anno di cambiamenti, che ha visto il ritiro delle truppe dall’Iraq, l’uccisione di Osama bin Laden, le proteste della Primavera araba. Ma le sue parole dovranno concentrarsi soprattutto su temi di politica interna. L’intervento di Obama sarà infatti una finestra nell’acceso dibattito repubblicano in corso per le primarie. E il presidente non potrà che utilizzare l’opportunità per rifocalizzare il dibattito dove meglio crede: ossia indicare dove il Paese si è diretto in questi anni e dove lui voglia portarlo.

Obama potrà farsi forte del fatto che l’economia ha ripreso vita. Il tasso di disoccupazione è ancora a un preoccupante 8,5%, ma si tratta del livello più basso degli ultimi tre anni. Inoltre, la fiducia dei consumatori è in crescita. Il presidente proverà quindi a delineare un contrasto di visioni economiche con gli avversari repubblicani, sia con i suoi antagonisti al Congresso che con i candidati ancora in corso per le primarie.