Beirut (Libano), 17 gen. (LaPresse/AP) – È di almeno 18 morti il bilancio odierno della repressione delle manifestazioni antigovernative in Siria. Lo rende noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che quasi tutte le vittime sono decedute sotto gli spari delle truppe fedeli al presidente Bashar Assad o di uomini armati filogovernativi. I Comitati di coordinamento locali, invece, riferiscono che le persone uccise oggi sono 24, di cui 17 assassinate nella provincia di Homs, nota per il dissenso contro Assad. Altri attacchi sono stati riportati per il quinto giorno consecutivo a Zabadani, sobborgo di Damasco vicino al confine con il Libano. L’agenzia di stampa di Stato Sana ha annunciato inoltre che una bomba è esplosa sul ciglio della strada vicino a un minibus nella provincia nordoccidentale di Idlib. La deflagrazione ha provocato quattro morti e cinque feriti. Sempre oggi, l’agenzia ha riferito che un ufficiale e cinque soldati sono rimasti uccisi in un attacco contro un posto di blocco alla periferia di Damasco.