Mosca (Russia), 16 gen. (LaPresse/AP) – Il presidente russo Dmitry Medvedev ha proposto una legge per ripristinare l’elezione diretta dei governatori, parte di una serie di riforme promesse dopo le massicce proteste nel Paese. Il predecessore Vladimir Putin aveva abolito il voto nel 2004 e istituito la nomina dei governatori da parte del Cremlino. La nuova normativa presentata alla Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, ripristina il voto diretto e permette ai partiti politici o a singoli individui di correre per le elezioni. Tuttavia parla di “consultazioni presidenziali”, le quali permetterebbero al Cremlino di approvare i candidati eletti e respingerli “in caso di perdita di fiducia”. La legge deve essere approvata dalla Duma, controllata dai Partiti vicini al Cremlino. Il Partito comunista, il principale gruppo d’opposizione, ha definito le consultazioni ‘cretinismo legale’.