Lagos (Nigeria), 11 gen. (LaPresse/AP) – Lo sciopero nazionale in Nigeria contro i tagli dei sussidi sui prodotti petroliferi rischia di creare “anarchia” nel Paese. Lo ha detto il procuratore generale nigeriano, Mohammed Bello Adoke, nel terzo giorno di sciopero contro la decisione del governo che ha portato a un’improvvisa impennata dei prezzi del carburante. Il procuratore ha definito ‘illegale’ la protesta e ha avvertito i dipendenti del settore pubblico che il governo adotterà la misura “niente lavoro, niente stipendio” per chi incrocerà le braccia. “Continuare a scioperare è pericoloso per l’interesse pubblico e costituisce un chiaro invito all’anarchia”, ha affermato Adoke in un comunicato. Il prezzo della benzina in Nigeria è aumentato da circa 45 centesimi di dollaro al litro ad almeno 94 centesimi da quando i sussidi sono stati eliminati il primo gennaio. La misura ha causato un conseguente aumento dei prezzi dei trasporti e dei prodotti alimentari.