Tripoli (Libia), 9 gen. (LaPresse/AP) – I governanti libici hanno stanziato 8 miliardi di dollari per cercare di far tornare gli ex combattenti rivoluzionari alla vita civile. Migliaia di persone hanno preso le armi a febbraio contro il regime di Muammar Gheddafi, ma ora il disarmo delle milizie è una delle principali sfide che il governo centrale deve affrontare. Mustafa al-Sagizli, a capo della commissione per gli Affari dei combattenti, ha detto che il denaro verrà speso per programmi come la formazione linguistica e informatica delle persone, così come per garantire piccoli prestiti per avviare imprese. Il governo si aspetta che almeno 200mila combattenti firmino i programmi della commissione. Chi tra loro porterà a termine la formazione potrebbe poi ricevere un impiego dal governo.