Processo Mubarak, leader attivisti: Condanna a morte sentenza politica

Il Cairo (Egitto), 5 gen. (LaPresse/AP) – La condanna a morte di Hosni Mubarak “costituirebbe una sentenza politica, che sarebbe probabilmente rovesciata in appello”. Lo ha dichiarato il leader degli attivisti in Egitto, Shadi Ghazali Harb, dopo che la procura ha chiesto la pena di morte per l’ex presidente egiziano. Secondo Herb, una condanna a morte potrebbe essere pronunciata prima del 25 gennaio, anniversario dell’inizio delle rivolte che hanno portato alla destituzione di Mubarak, ma sarebbe solo per placare i rivoluzionari. “Non sarà una seconda rivoluzione come alcuni dicono, perché la prima non è ancora finita. Il 25 gennaio continueremo la nostra battaglia in un giorno speciale”, ha detto. Anche il legale di numerose vittime nel processo a Mubarak, Omar Hagag el-Shal, ritiene che anche se l’ex presidente fosse condannato a morte entro il 25 gennaio, avrebbe diverse risorse per presentare appello e l’iter potrebbe durare mesi. Ha escluso la possibilità che l’avvocato di Mubarak, Farid el-Deeb, tenti di prolungare il processo d’appello. Altre tre generali che rischiano la pena di morte sono Adly Fayed, capo della sicurezza generalee Ismail el-Shaer, capo della sicurezza del Cairo, e Ahmed Ramzy, capo della polizia d’assalto.