Il Cairo (Egitto), 3 gen. (LaPresse/AP) – In Egitto si torna al voto per il terzo turno delle prime elezioni parlamentari dalla caduta del presidente Hosni Mubarak. Circa 14 milioni di elettori di nove delle 27 province egiziane eleggeranno un totale di 150 parlamentari. Il voto si svolge tra oggi e domani, ma è improbabile che ci possano essere cambiamenti rispetto al risultato emerso nei primi due turni. I partiti islamici, tra cui il gruppo più influente del Paese, i Fratelli musulmani, dovrebbero secondo le attese consolidare il risultato delle precedenti tornate e ottenere la maggioranza dei 498 seggi che costituiscono la Camera bassa. I liberali e i gruppi laici, che hanno guidato la rivolta contro Mubarak, hanno ottenuto poco successo nelle precedenti fasi dell’elezione, iniziata il 28 novembre. Uno dei primi compiti del Parlamento sarà selezionare l’assemblea incaricata di scrivere la nuova Costituzione del Paese.
Nei primi due turni l’alleanza formata dai Fratelli musulmani e dai salafiti, gruppo ultraconservatore, ha ottenuto quasi il 70% dei voti e le elezioni di oggi e domani si tengono in zone considerate roccaforti di questi due schieramenti. Il numero esatto dei seggi ottenuti dai partiti non può essere determinato, a causa del complicato sistema di voto adottato dall’Egitto. Alcuni seggi vengono assegnati in base alla competizione diretta fra candidati, mentre altri vengono spartiti proporzionalmente, in base alla percentuale ottenuta dei voti totali. L’annuncio dei risultati finale è previsto per il 13 gennaio e verrà dato dalla commissione elettorale.