Il Cairo (Egitto), 24 dic. (LaPresse/AP) – I partiti islamici hanno consolidato il vantaggio ottenuto al primo turno delle elezioni parlamentari in Egitto e hanno al momento il controllo di quasi il 70% dei seggi assegnati finora. Il capo della commissione elettorale, Abdel-Moez Ibrahim, ha annunciato i risultati del secondo turno, relativi a nove province dove quasi 7 milioni di elettori hanno espresso la loro preferenza. I Fratelli musulmani hanno ottenuto 86 seggi sui 180 in palio, ovvero il 47%. Il partito al-Nour, il braccio politico del movimento ultraconservatore salafita, ha guadagnato il 20%. I risultati rispecchiano quelli del primo turno, che si è tenuto a fine novembre e dove i due blocchi insieme hanno raggiunto quasi il 70%. Una terza votazione si terrà il 3 e 4 gennaio.
Le forze laiche e liberali, che in gran parte hanno guidato la rivolta egiziana contro l’ex presidente Hosni Mubarak, non sono riuscite a trasformare il loro successo in una vittoria alle urne. L’alleanza laica tra il Blocco egiziano e la Rivoluzione continua ha ottenuto meno del 10% dei seggi. Il numero esatto di seggi vinti da ciascun gruppo non è tuttavia subito noto a causa del complicato sistema di voto. Alcuni posti sono determinati da una competizione diretta tra i candidati, mentre altri sono divisi in proporzione alla percentuale delle preferenze di ciascun partito. La commissione annuncerà il numero effettivo al termine dei tre turni elettorali. Oggi sono state inoltre sospese le comunicazioni dei risultati di alcuni seggi per cause intentate dai candidati, che hanno denunciato presunte irregolarità.