Libia, scontro Russia-Usa su indagine morti civili per operazione Nato

New York (New York, Usa), 23 dic. (LaPresse/AP) – La Russia ha esortato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite affinché indaghi sulle morti di civili in Libia causate dalla campagna di bombardamenti della Nato. Gli Stati Uniti hanno subito liquidato la richiesta di Mosca come “una trovata di cattivo gusto” per distrarre dal rifiuto della Russia di condannare la repressione in Siria. L’ambasciatore russo all’Onu Vitaly Churkin ha detto che un indagine ordinata dal Consiglio è essenziale “dato che inizialmente siamo stati indotti a credere dai leader della Nato che non c’erano state vittime civili a causa della loro campagna di bombardamenti”.

“Rivendcazioni fasulle”, le ha definite l’ambasciatore Usa Susan Rice, che ha parlato al microfono dopo Churkin. “C’è forse qualcuno – ha chiesto – non abbastanza concentrato sulla Siria e sugli omicidi che stanno adesso accadendo sotto i nostri occhi?”. “Penso – ha continuato la Rice – che non sia un’esagerazione dire che questa è una trovata di cattivo gusto per distogliere l’attenzione da altre questioni e oscurare il successo della Nato e dei suoi partner _ e anche del Consiglio di Sicurezza _ nel proteggere la popolazione della Libia”.

Il rappresentante francese all’Onu Gerard Araud, seduto dietro di lei, ha fatto quindi notare che ci sono due inchieste in corso sulle azioni della Nato in Libia, una condotta dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite che dovrebbe riferire a marzo e la seconda dalla Corte penale internazionale. “Non stiamo parlando di anni… e in entrambi i casi (chi conduce l’indagine) è assolutamente competente a gestire la questione delle operazioni militari della Nato. Perché – ha aggiunto Araud – chiederne una terza, mentre non abbiamo alcuna commissione d’inchiesta sulla Siria, quando negli ultimi 3,4 giorni più di 250 persone sono state uccise”.

Churkin, questo mese presidente del Consiglio, ha insistito che la sua richiesta non arriva per distogliere l’attenzione dalla Siria, dal momento che la riunione di giovedì (nella notte in Italia) era sulla Libia