Kiev (Ucraina), 23 dic. (LaPresse/AP) – La Corte d’appello di Kiev ha confermato la sentenza a sette anni di carcere per Yulia Tymoshenko, ex premier ucraina condannata per abuso di potere in un processo considerato politicamente motivato dalla comunità internazionale. La ex premier dovrà scontare la pena per avere oltrepassato la sua autorità nella stipula di un contratto per l’acquisto di gas naturale dalla Russia a prezzi svantaggiosi per la stessa Ucraina.
La Tymoshenko e i suoi legali erano assenti durante l’udienza di appello dopo che ieri la leader dell’opposizione ha boicottato tutti i procedimenti legali avviati in Ucraina, dove sostiene non sia possibile ottenere giustizia fino a quando ci sarà il presidente Viktor Yanukovych al potere. La ex premier sostiene infatti che il capo di Stato controlli il sistema giudiziario ucraino e abbia orchestrato la sua condanna per eliminarla dalle prossime elezioni.
“Questo verdetto – ha commentato Oleksandr Turchynov, principale alleato della ex premier – è la vendetta personale di Yanukovich contro Yulia Volodymyrovna Tymoshenko, in qualità di suo principale avversario. Dopo questa decisione il presidente diventa un dittatore all’interno di un regime criminale”.
Critiche sono arrivate anche dalla comunità internazionale. “Il verdetto contro Yulia Tymoshenko – ha detto Markus Loening, incaricato per i diritti umani del governo tedesco – è un’altra battuta d’arresto nel sentiero dell’Ucraina verso l’avvicinamento all’Unione europea, che è anche un’unione di valori. Tra questi anche quello secondo cui le differenze devono essere affrontate attraverso il confronto politico”.
La Tymoshenko oggi ha fatto sapere che boicotterà ogni provvedimento legale in Ucraina e che ha presentato un appello alla Corte europea per i diritti umani, affermando che non ha senso cercare di avere giustizia in Ucraina finché Yanukovich è al potere. Tuttavia, tale processo potrebbe richiedere mesi e non è chiaro se la decisione della Corte di Strasburgo potrebbe essere legalmente vincolante per l’Ucraina.