Beirut (Libano), 22 dic. (LaPresse/AP) – Almeno sei persone sono rimaste uccise in nuove operazioni lanciate dalle truppe di sicurezza nel centro, sud e nord della Siria. Lo riferiscono l’Osservatorio siriano per i diritti umani e i Comitati di coordinamento locali, spiegando che i soldati fedeli al presidente Bashar Assad hanno aperto il fuoco in modo indiscriminato sulla folla in diverse aree del Paese, tra cui anche la città centrale di Homs, diventata centro del dissenso. Le nuove violenze arrivano mentre la squadra di ricognizione della Lega araba è già partita verso la Siria per una missione preliminare in vista dell’invio di osservatori. “Sono state dispiegate migliaia di soldati e forze speciali, ci sono carri armati e posti di blocco ogni pochi metri e cecchini dappertutto”, ha detto un attivista coperto dall’anonimato e raggiunto al telefono da Associated Press mentre era in fuga. “Questo – ha proseguito – rispetta l’accordo di pace arabo? Oppure anche la Lega araba sta cospirando con il regime siriano contro di noi?”.