Fort Meade (Maryland, Usa), 20 dic. (LaPresse/AP) – L’accusa ha terminato di presentare le proprie argomentazioni sul caso del soldato Bradley Manning, l’analista di intelligence accusato di avere provocato la più grande fuga di notizie della storia degli Stati Uniti. Oggi il governo ha chiamato a testimoniare l’ex hacker Adrian Lamo, il quale ha detto al tribunale militare che l’entità delle confessioni di Manning in chat lo ha spinto a contattare le autorità. Poco dopo la testimonianza di Lamo, il governo ha chiuso la sua presentazione del caso. L’udienza serve a determinare se il 24enne debba essere processato da una corte marziale ed è stata aggiornata a domani, quando toccherà alla difesa presentare il caso.