Baghdad (Iraq), 20 dic. (LaPresse/AP) – Il vicepresidente dell’Iraq, il sunnita Tariq al-Hashemi, ricercato con l’accusa di aver ingaggiato un gruppi di terroristi per attaccare funzionari del governo a maggioranza sciita, si è dichiarato innocente. Parlando a giornalisti durante una conferenza stampa nella città settentrionale di Irbil al-Hashemi ha dichiarato di non aver commesso alcun “peccato” contro l’Iraq e ha descritto le accuse a lui rivolte come “fabbricate”. L’annuncio del mandato d’arresto emesso ieri per il vicepresidente ha aumentato le tensioni tra sunniti e sciiti, a soli due giorni dal ritiro dal Paese degli ultimi soldati statunitensi. Attualmente al-Hashemi si trova nella regione semiautonoma del Kurdistan iracheno e non è in custodia.