Alumot Dam (Israele), 20 dic. (LaPresse/AP) – Israele ha promesso di rilasciare oltre 28 milioni di metri cubi d’acqua nel fiume Giordano, per ripristinarne la portata. Israele, Siria e Giordania hanno deviato quasi tutta l’acqua del fiume e, nel ruscello rimasto, rimangono solo scarichi fognari. L’anno scorso, Israele ha iniziato a costruire un complesso da 106 milioni di dollari per rimuovere le acque nere e trattarle per usi agricoli, ma la conseguenza sarebbe il prosciugamento del fiume. In un comunicato, il ministro dell’Ambiente Gilad Erdan ha promesso di avviare la sostituzione delle acque sporche con altre pulite nel 2013: “permetteranno alla vita di tornare nel fiume”, ha detto. L’ambientalista Gideon Bromberg sostiene che il quantitativo di acqua promesso sia meno di un decimo di quello necessario per ripristinare il fiume. “È una prima goccia, ma è importante”, ha detto Bromberg.