Liegi (Belgio), 14 dic. (LaPresse/AP) – Il bilancio ufficiale dell’assalto condotto ieri nel centro di Liegi, in Belgio, da un uomo armato di granate e armi da fuoco, è di cinque vittime e 122 feriti. Tra le persone decedute lo stesso attentatore, Nordine Amrani, 33 anni, due giovani studenti di 15 e 17 anni, una donna di 75 anni e un bambino di appena 18 mesi, che si è spento per le ferite in ospedale ieri sera. Non è ancora chiaro cosa abbia motivato l’attacco avvenuto intorno alle 12.30 nella piazza Saint-Lambert, centro del traffico e sede degli affollati tradizionali mercatini di Natale della città belga. L’attacco ha obbligato centinaia di persone a mettersi in fuga per le strade della città vecchia, per cercare di evitare esplosioni e proiettili.
Dopo le prime notizie secondo cui a condurre l’azione sarebbe stato un gruppo di due o tre assalitori, il ministero dell’Interno e poi la procura hanno confermato che il responsabile era uno solo ed è morto durante l’attacco. Non si sarebbe trattato di un atto di terrorismo, ma l’uomo, un belga, aveva precedenti penali e in passato era stato detenuto. Ieri era stato anche convocato dalla polizia per essere interrogato. Amrani, ha fatto sapere il procuratore di Liegi, Danielle Reynders, era residente in città e in passato aveva scontato pene detentive per condanne per possesso di armi, droga e abusi sessuali.
Sembra che l’uomo abbia lasciato la propria abitazione con uno zaino contenente granate, un revolver e un fucile d’assalto Fal. Si è quindi diretto verso la piazza centrale, dove da una piattaforma ha lanciato tre bombe a mano verso una fermata del bus e poi ha aperto il fuoco. Al momento della morte, ha aggiunto Reynders, aveva ancora con sé altre granate. Il procuratore non ha specificato se si sia suicidato, come riferito dai media locali, o se sia stato ucciso incidentalmente, ma ha aggiunto che non è morto per mano della polizia.
Una delle persone che sono scampate all’attacco, Herve Taveirne, ha raccontato a Vrt Radio: “Stavamo uscendo dall’edificio del tribunale quando qualcuno ha lanciato una bomba a mano. Ho afferrato un ragazzino e l’ho trascinato nel palazzo, mentre fuori si sentivano colpi d’arma da fuoco. Quell’uomo stava sparando in ogni direzione e allora ci siamo messi a correre per salvarci”. Subito dopo l’attacco, il centro della città è stato immediatamente evacuato e squadre mediche di emergenza sono state velocemente inviate sul posto, alcune provenienti dall’Olanda, ha fatto sapere il governo. La polizia ha messo in allerta i cittadini, chiedendo loro di restare nelle proprie case o di cercare rifugio in negozi ed edifici pubblici. Secondo l’emittente Radio Television Belge Francophone, a tutti i bus è stato chiesto di lasciare il centro della città e a tutti i negozi di chiudere, anche nel caso che clienti si trovassero al loro interno. Elicotteri delle forze dell’ordine hanno sorvolato la città e alcuni punti di pronto soccorso mobile sono stati allestiti nel cortile del palazzo del tribunale.