Usa: Cina rispetti diritti umani iniziando da rilascio Liu Xiaobo

Pechino (Cina), 10 dic. (LaPresse/AP) – L’ambasciatore statunitense in Cina ha chiesto al governo di rispettare i diritti umani, partendo dal rilascio del dissidente Liu Xiaobo vincitore del premio Nobel per la pace nel 2010. In un comunicato diffuso in occasione della giornata mondiale per i diritti umani delle Nazioni unite, Gary Locke ha ribadito che la protezione dei diritti umani in Cina non è andata di pari passo con le importanti conquiste economiche del Paese. L’inviato statunitense ha affrontato in particolare il caso di Liu e le restrizioni imposte alla moglie, Liu Xia, oltre alla detenzione illegale dell’avvocato per i diritti umani Chen Guangcheng e la limitazione delle libertà per tibetani e uiguri. Pechino respinge le critiche della comunità internazionale sostenendo di aver migliorato le condizioni di vita dei suoi cittadini. I commenti di Locke arrivano nel giorno della consegna del Nobel per la pace a Oslo, in Norvegia. La cerimonia dell’anno scorso era stata caratterizzata dall’assenza di Liu, dovuta appunto alla sua detenzione, ma per rendergli omaggio gli organizzatori avevano sistemato il suo premio su una sedia vuota.