Pristina (Kosovo), 8 dic. (LaPresse/AP) – Il crimine organizzato e la diffusa corruzione stanno mettendo a rischio le speranze del Kosovo di entrare nell’Unione europea. Lo ha dichiarato oggi la presidente kosovara, Atifete Jahjaga, secondo sui un’azione per combattere questi aspetti della società porterebbero maggiori riconoscimenti della dichiarazione di indipendenza dalla Serbia del 2008 e un “cambio di percezione”. Sono più di 80 le nazioni che riconoscono l’indipendenza kosovara, ma la Serbia si oppone con forza. Una commissione di inchiesta dell’Unione europea, inviata in Kosovo dopo la secessione, sta investigando su presunti legami tra alti funzionari statali e crimine organizzato per l’appropriazione di fondi pubblici.