Russia,migliaia di soldati ancora a Mosca dopo proteste postelettorali

Mosca (Russia), 7 dic. (LaPresse/AP) – Migliaia di soldati governativi stanno ancora pattugliando Mosca, in seguito alle proteste scoppiate dopo la diffusione dei risultati del voto parlamentare. Lo rende noto il portavoce del ministero dell’Interno, Vasily Panchenkov, precisando che le truppe sono nella capitale per mantenere l’ordine. Marce dell’opposizione sono state organizzate ieri e lunedì a Mosca e San Pietroburgo, in un’ondata di indignazione insolita per il Paese. La polizia ha arrestato oltre 450 persone nei due giorni di protesta, di cui 250 nella capitale, 200 a San Pietroburgo e 25 a Rostov sul Don. Dalle elezioni di domenica, le autorità hanno dispiegato oltre 53mila forze di sicurezza solo a Mosca.

Secondo i risultati preliminari, il partito Russia unita del premier Vladimir Putin e del presidente Dmitry Medvedev ha ottenuto poco meno del 50% dei voti, in netto calo rispetto al 64% di quattro anni fa. Partiti di opposizione e osservatori internazionali hanno denunciato brogli e frodi durante le elezioni. Condanne anche da politici e funzionari, tra cui il segretario di Stato Hillary Clinton e l’ultimo presidente dell’Unione Sovietica, Mihail Gorbaciov, il quale ha detto che in Russia “non c’è vera democrazia e non ce ne sarà se il governo ha paura della gente”. La Clinton ha invece espresso le “serie preoccupazioni” di Washington per le modalità del voto.