Il Cairo (Egitto), 3 dic. (LaPresse/AP) – La Lega araba riunita a Doha ha deciso i dettagli dell’attuazione delle sanzioni approvate contro la Siria, destinate a fare pressione sul regime di Bashar Assad perché metta fine alla repressione delle proteste. I ministri della Lega, riuniti in Qatar, hanno concordato formalmente su una lista di 19 funzionari siriani cui sarà impedito viaggiare nel Paesi arabi, tra cui ministri e vertici delle forze di sicurezza. Il presidente Bashar Assad non è tra loro. È stata anche concordata una lista di merci che saranno esonerate dal divieto di commercio, per evitare di danneggiare il popolo siriano. Inoltre, l’organizzazione ha indicato il 15 dicembre come data per l’entrata in vigore del blocco dei voli commerciali tra la Siria e gli altri Paesi arabi e ha concordato sul divieto di fornire qualsiasi tipo di arma a Damasco. La decisione di applicare sanzioni al regime di Assad è stata presa una settimana fa, dopo che la Lega ha sospeso la Siria da membro dell’organizzazione. Molte misure sono entrate in vigore subito, tra cui il blocco della cooperazione economica con la banca centrale di Damasco, l’interruzione dei finanziamenti dei progetti nel Paese e il congelamento degli asset del governo.