Naypyidaw (Birmania), 1 dic. (LaPresse/AP) – Gli Stati Uniti appoggeranno il governo birmano solo a patto che questo rimanga sul sentiero verso la democratizzazione. Lo ha detto Hillary Clinton durante la storica visita nel Paese. Il segretario di Stato americano ha offerto incentivi alla Birmania, tra cui il prospetto di maggiori legami diplomatici in cambio di importanti misure come il rilascio di prigionieri politici e la fine delle violenze etniche. In seguito ha chiesto in particolare al Paese di interrompere i legami militari con la Corea del Nord. Il presidente birmano, Thein Sein, è sembrato entusiasta di aprirsi verso gli Stati Uniti e ha definito la visita della Clinton “una pietra miliare” che “accresce relazioni e cooperazione”. La Clinton è il primo segretario di Stato a recarsi in Birmania da oltre un secolo.