Lima, 30 nov. (LaPresse/AP) – Il progetto da 4,8 miliardi dollari della miniera di Conga, per l’estrazione di oro e rame in Perù, è stato sospeso a seguito delle proteste sempre più violente da parte dei contadini, che temono per le riserve d’acqua. Lo ha fatto sapere Omar Jabara, portavoce del proprietario di maggioranza Newmont Mining con sede a Denver, spiegando che la sospensione è stata concordata con il governo peruviano per permettere il ripristino dell’ordine pubblico. I leader politici dello Stato settentrionale di Cajamarca, dove si trovano i giacimenti, la scorsa settimana hanno indetto uno sciopero generale contro il progetto, mentre negli ultimi giorni le proteste dei contadini sono diventate sempre più violente. La miniera di Conga avrebbe dovuto iniziare la produzione nel 2015 come estensione di Yanacocha, la più grande cava d’oro dell’America Latina.