Iran, assaltata ambasciata britannica

Teheran (Iran), 29 nov. (LaPresse/AP) – Alcune decine di studenti iraniani sono entrati nell’ambasciata britannica a Teheran, in Iran, dopo aver tirato bombe molotov e pietre contro l’edificio. Secondo l’agenzia di stampa semiufficiale Mehr sei dipendenti sarebbero stati presi in ostaggio, ma la notizia non è stata ancora confermata.

Gli assalitori, entrati dopo essersi scontrati con la polizia in assetto anti-sommossa, hanno tirato via la bandiera britannica, sostituita con uno striscione in onore dell’imam Hussein, e lanciato documenti dalle finestre, all’urlo di “morte all’Inghilterra”. Del fumo si è alzato dall’edificio. Nella via davanti all’ambasciata intanto va avanti una manifestazione contro il Regno Unito e i dimostranti hanno strappato immagini della regina Elisabetta II. Due giorni fa il Parlamento iraniano ha approvato una legge che riduce le relazioni diplomatiche con Londra in seguito al sostegno dato dal governo britannico alle sanzioni americane contro Teheran.

Gli assalitori hanno chiesto la chiusura dell’ambasciata, definita “un covo di spie”, stessa frase utilizzata nell’assalto all’ambasciata Usa nel 1979. Non è chiaro quanti diplomatici si trovassero all’interno al momento dell’incursione, ma l’orario di lavoro era terminato. Intanto, come riferisce l’agenzia ufficiale Irna, un altro gruppo di circa 300 studenti è entrato nella residenza dell’ambasciatore britannico nel nord di Teheran.